Rucola selvatica aromatica e piccantina, fichi d’india rossi e maturi, alberelli sottili carichi di mele cotogne e ulivi colorati di olive. E poi cespugli di belle di notte bianche e fucsia e fiori selvatici, a macchiare il verde acceso del terreno autunnale. Questo è l’Alto Salento in ottobre. Ci sono ancora 24 grandi e un cielo blu, ora terso, ora scuro di nuvoloni. Il sole caldo si alterna alla pioggia pesante, ma buona per la terra. La rende fertile e produttiva.
In programma l’ncontro con il responsabile del frantoio per valutare le olive e stimare la produzione. Il clima sta davvero cambiando. Le olive sono già quasi a maturazione, così screziate di diversi colori. Credo che anche quest’anno la raccolta sarà anticipata a novembre e non, come di consueto, in dicembre. Mi piace raccogliere un po’ prima anche per ottenere un olio di un bel colore verde intenso. E poi l’olio nuovo avrà tempo di riposare, prima di essere imbottigliato.
