C’è qualcosa di nuovo a Ostuni. E’ il dinner club di Palazzo Roma

La novità dell’estate 2023 è l’apertura del dinner club Palazzo Roma, che ha inaugurato il 1° giugno, con una festa memorabile. Ostuni è una piazza estremamente dinamica e ricettiva, complice il grande movimento internazionale che la anima, durante tutta l’estate e non solo. Ed è a Ostuni che uno storico teatro si trasforma in dinner club, con un palinsesto di musica e spettacoli, che animerà le serate estive. Come faccio a saperlo? Semplice sono lo chef!

Il tutto è nato da un’idea di Michelangelo Busco e Peppe Quintale. Sì quel Michelangelo Busco direttore artistico di due teatri di successo in Puglia, grande conoscitore del mondo della musica contemporanea e sì, quel Peppe Quintale, noto a tutti per la sua carriera televisiva, musicista, attore e anche direttore artistico. E poi ci sono io in cucina, con Valerio e Sandro. Siamo una brigata agile, ma già molto affiatata, nonostante siamo ancora nella fase iniziale. Ma dato che non vogliamo lasciare nulla al caso, non manca nemmeno un bar che propone cocktail classici e contemporanei e la sala è affidata a ragazzi giovani e sorridenti. E poi c’è la location, una corte segreta, nascosta all’interno di un palazzo storico.

Gli ingredienti ci sono tutti e noi li mixeremo per creare un’esperienza tailor made sul cliente. Proponiamo un menù veloce, con spiccato accento pugliese, che può essere consumato al bistrot, sentendo della buona musica, da soli o in compagnia. Per chi invece preferisce mettere al centro l’esperienza gastronomica, nel senso più classico, potrà scegliere un menù più articolato e internazionale, ma sempre e rigorosamente con materie prime locali, che serviremo, con del buon vino, sotto le stelle.

IO NON SPRECO

Domenica 5 febbraio ricorrerà la 10° giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un tema fondamentale da tener ben presente nelle scelte quotidiane, ma che diventa imprescindibile a livello professionale. Il punto è trovare il giusto bilanciamento. In un ristorante spreco equivale a lucro cessate, quindi si sta attenti, ma d’altra parte non puoi arrivare corto con le materie prime o andare in rottura di stock. Rispondere ai clienti “mi spiace, è terminato” per qualsiasi prodotto, non è mai bello, suona molto poco professionale.

I dati diffusi proprio oggi dall’Osservatorio Waste Watcher fanno ben sperare. Abbiamo sprecato nel 2022, come cittadini italiani, il 12% in meno rispetto al pre pandemia, complici l’inflazione, l’aumento generale dei costi e qualche correttivo nelle abitudini di vita. Ma lo spreco nelle nostre case vale ancora 6,48 miliardi di euro e, se allarghiamo alla filiera, sforiamo i 9 miliardi di euro. Cifre da far paura.

Riguardando a ritroso il mio lavoro del 2022, mi rendo conto di poter portare ancora dei correttivi, nel menù dell’home restaurant, in cui tendo sempre ad abbondare un po’. In questo caso la frazione di cibo che avanza non va sprecata, perchè la utilizzo per le galline e per il compost, chiudendo il cerchio.

Più complesso è invece attivare una modalità controllata nella spesa per gli eventi e cooking show, in cui le variabili sono così tante, che programmare al grammo diventa molto difficile. ‘Io non spreco” deve diventare il mio mantra nelle collaborazioni con i ristoranti, specialmente in Puglia, dove quantità è sinonimo di ricchezza dell’offerta. È un cambio radicale di mentalità, a cui si arriva solo grazie a un know how consolidato.

SCEGLI ME!

Ho letto in un articolo di Huffington Post che la provincia di Brindisi è stata selezionata dal colosso dell’hospitality Airbnb, come hub italiano perfetto per i nomadi digitali. Sono solo due in Italia, insieme al Friuli Venezia Giulia. Ecco l’articolo. https://www.huffingtonpost.it/life/2022/07/17/news/brindisi_come_bali_e_i_caraibi_airbnb_la_sceglie_come_hub_per_i_nomadi_digitali_qui_facciamo_sea_working_dalla_barca-9857235/

Siamo in buona compagnia insieme a Bali e ai Caraibi… è un po’ la mia storia in fondo. Dal Covid in poi, ho ulteriormente rafforzato la mia scelta di slow living, stando ben attento a non diventarne schiavo. Sono frequenti le mie incursioni a Milano e in Europa per lavoro. Non rinuncerei mai a queste opportunità, che sono una finestra sul futuro e su quello che succede nel mondo, che certo non si è fermato.

Nel tempo che trascorro nella campagna brindisina, ho trovato il modo di coniugare una vita a contatto con la natura, scandita dal meteo e dall’avvicendarsi delle stagioni, con quanto la tecnologia e il digitale offrono, per lavorare e restare connessi. È nato così il mio home restaurant temporary, che vive prevalentemente nella bella stagione, grazie al perfetto mix di internet e della mia capacità di relazionarmi con le persone.

Back to IFA, Berlin

E finalmente si ritorna all’estero. Finalmente un nuovo capitolo di #connecttoextraordinary di #Haier. Riapre i battenti IFA, la grande fiera tedesca di elettronica, elettrodomestici e ioT, a Berlino. Sono in prima linea, insieme a Ilaria (squadra che vince non si cambia) nella mia cucina super tecnologica nello stand di Haier. Sono solo due giorni, ma veramente intensi, di demo e cooking show per clienti e architetti un po’ da tutto il mondo. Stiamo realizzando le ricette più diverse, per mettere in evidenza la grande versatità delle appliance Haier che, a partire dai frigo connessi, dai forni con varie funzioni, dal vapore al bassa temperatura, permette di avere a casa tecnologie di primo livello, pur nel segmento consumer.

Come ad ogni esperienza in Haier, siamo stanchi, ma soddisfatti e sempre molto gratificati dal sentirci una squadra con l’azienda. Non vedo l’ora della prossima avventura insieme.

KITCHEN 02:il concept prende forma

Mi sto dedicando anima e corpo al concept di Kitchen02| cucina contemporanea. Ho sempre avuto il sogno di un temporary di food, secondo i miei canoni. Di quelli dove cucini, ma stabilisci anche un rapporto personale con chi viene a cena. Di quelli dove si crea quell’atmosfera un po’ casa e amici, un po’ esperienza e avventura. Voglio provare a realizzarlo, rivedendo i miei preconcetti e provando a pensare out of the box. Ho tanti dubbi, ma anche un paio di certezze, tra cui la location, che è sicuramente perfetta per la mia idea di un bistrot estivo. L’altra sicurezza è l’idea di cucina, le ricette che sento mie, che rispecchiano la mia visione, la scelta delle materie prime e soprattutto la semplicità. Pochi ingredienti di qualità, cotture rapide, tante verdure di stagione dei miei orti e soprattutto colori e gusti definiti. E infine una bella presentazione, perché alla fine resto un esteta.

Ho un sito, un account in una piattaforma di social eating internazionale e il mio profilo su Italian home restaurant in pochi giorni ha fatto oltre 500 visualizzazioni. L’esta è appena cominciata, il bilancio del primo anno, si vedrà tra un paio di mesi.

Fuorisalone2022, the day after

Il Salone del mobile 2022 ha portato in fiera a Milano circa 270.000 visitatori e oltre 400.000 negli eventi ed esposizioni in città, nell’ambito del fuorisalone. Sono numeri impressionanti, fatti di giovani e giovanissimi designer e architetti, di ingegneri e progettisti, di buyers e professionisti vari, che gravitano intorno al design, all’arredamento e i complementi e, naturalmente, di questi fa parte il mondo delle appliance e degli elettrodomestici per la cucina. È una kermesse che si conferma ancora una volta un successo internazionale, che coinvolge l’intera città, che si muove, nonostante il caldo, da un distretto all’altro, che si mette ordinatamente in coda per assistere alle presentazioni, vedere le istallazioni e partecipare alle centinaia di eventi aperti, che animano le serate.

Quest’anno è stato anche organizzato un contest per eleggere i migliori eventi, selezionati da una giuria di esperti e dal pubblico.

Sono fiero di segnalare che l’evento #Connecttoextraordinary di #Haier è entrato nella.sort list dei preferiti. Infatti ha raccolto un grande apprezzamento da parte dei visitatori, grazie a un’esperienza immersiva nel mondo dell’intelligenza artificiale, con appliance tra le più all’avanguardia, per il mondo consumer, con un design minimalista e pulito di grande impatto visivo. Oggi la cucina diventa nera, tecnologica, gestibile da remoto con un’app intuitiva, che ci segnala i prodotti in scadenza nel frigo, la mancanza di qualche ingrediente, per la ricetta che vogliamo realizzare, ordina il vino con una semplice scansione e setta la perfetta temperatura della cantinetta. Benvenuti nella casa connessa, il futuro pare sia già arrivato. E si chiama Haier.

https://www.fuorisalone.it/it/award

Fuorisalone2022: pronti…partenza… via!

Valigia ancora da definire, materiale tecnico e prodotti per gli eventi spediti. Ormai sono in balia dei vettori, i corrieri che consegnino la merce in tempo, l’aereo… e la mia nuova squadra fatta di giovanissimi. Le uniche certezze sono la voglia di cominciare, l’atavica stanchezza emotiva, che mi lascia la fase organizzativa, l’agenzia, le persone e il cliente, con cui ho un rapporto simbiotico, dopo tante avventure insieme. Questa è la.parte più bella. Come sempre euforia e panico si succedono e si confondono, ma la voglia di collegare l’archetto, di accendere forni e induzioni, di indossare la giacca griffata Haier è difficile da descrivere. In quella giacca mi riconosco e mi sento a casa. Il countdown è avviato, si ricontrollano i dettagli, si programmano i briefing, ci si prepara al sopralluogo della location con il nuovo layout, si organizza la spesa, i frigo da riempire, i turni dei ragazzi che dovranno coprire le postazioni. Domani è un altro giorno, incomincia l’avventura del fuorisalone 2022.

LA “HIDDEN KITCHEN” ALLA ZERODUE

Finalmente è operativa la mia hidden kitchen, aperta in Puglia, alla Tenuta 02.

Dopo anni di ipotesi, idee, prove, ripensamenti, revisioni e dubbi, ho deciso di aprire “il mio ristorante”. O meglio di aprire una private kitchen alla Tenuta 02. Cosa mi mancava per farlo prima? Forse il coraggio di rischiare e i nervi saldi per superare la fase di avviamento che comporta non avere prenotazioni. E forse anche l’idea di dover lavorare da solo.

Quanto ad attrezzature professionali non mi manca niente. Oltre alla cucina di casa, in cui ho due forni, ho anche due cucine a gas professionali esterne, sotto la veranda, per cucinare live, un grande bbq a legna di ulivo, un antico forno per pianificare e, ovviamente, mille appliance tecnologiche. Insomma non avevo davvero più scuse.

E quindi ho preso coraggio, ho fatto ricerche e trovato la modalità perfetta per me, per la mia mentalità, che mi impone di essere in regola e per l’indole che desidera essere internazionale, ma a casa mia. Curiosi di scoprire la mia hidden kitchen? Per prenotare basta un click! https://eat.lc/s/a52345a

IL BELLO DELLA SCUOLA

Ho fatto un’esperienza speciale. Ho insegnato a dei bambini. Non è la prima volta che insegno, a livello professionale e di solito riscuoto un certo apprezzamento dalle brigate, ma loro sono cuochi, è il loro lavoro, è normale che abbiano voglia di fare e imparare. In questo caso si tratta di bambini delle primarie, a cui bisogna tradurre concetti tecnici in parole semplici, che li interessino e li divertano.

Abbiamo parlato della magia della farina, che con uova e acqua, si trasforma in pasta. Abbiamo imparato a usare la sac à poche, a fare i ripieni con ingredienti semplici, raccolti nell’orto. Ma abbiamo anche parlato della cucina e delle ricette del resto del mondo.

Per mezza giornata la Tenuta02 è diventata una scuola a cielo aperto, con gli orti didattici e gli animali, grazie a NUI Cooperativa di San Vito dei Normanni, che organizza tante attività para scolari per i bambini dai 6 agli 11 anni.

È andata tanto bene, che la settimana prossima si pensa già di replicare.

Scuola di cucina alla Tenuta 02

L’ANNO SABBATICO

Fine dell’anno sabbatico.

Mi ero ripromesso di non scrivere mai la parola “Covid”, su cui si sono spese fiumi di parole. Però il “C” è stata la causa del mio anno sabbatico extra large, in cui il lavoro si è interrotto per lunghissimi periodi, in cui sono stato rintanato nel mio buon ritiro pugliese. Ho ingannato il tempo libero e la solitudine lavorando sul terreno e in casa, aggiustando, piantumando, coltivando, allevando galline e preparando giardiniere. Ma cucinare sul serio, poco.

Ma ora si torna in pista con nuova energia e nuovi progetti.

A giugno si riparte con il Salone del mobile, evento clou della mia attività degli ultimi anni e in testa frulla una nuova idea: una hidden kitchen.

Mi sono registrato come host su Eatwith ed ecco il mio home restaurant che prende forma.

https://eat.lc/s/be0728b