Quest’anno la mia lamia in Alto Salento ha riscosso un discreto successo. Sto incominciando a raccogliere i frutti dei miei investimenti. Tanta fatica e tanto impegno – economico e di tempo – mi hanno tolto il sorriso più di una volta in questi 5 anni. Ma mi basta poco, per ritrovare la spinta e per andare avanti. La manutenzione del terreno e della casa non sono poca cosa e il terreno, in particolare, detta legge sui tempi. Adesso che sono di nuovo qui, ho ritrovato il mio posto nell’universo, una nuova carica mi ha fatto uscire dal torpore invernale. Pronto per sanificare la cisterna dell’acqua, rivoltare il terreno a cavallo del trattore, organizzare la raccolta dei capperi e delle mandorle e, con il ricavo, coprirò i costi dei lavori. Comincio a capire come funziona e a metterlo in pratica. Meeting di 2 ore con Angelo, che gestisce i terreni della sua famiglia e ho visto la luce. Dei latifondi i suoi, confronto ai miei due ettari. Mi sta aiutando a razionalizzare la gestione che, data la distanza, talvolta è stata un po’ schizofrenica, alla rincorsa delle esigenze del terreno. Oggi è diverso. Oggi si pianifica. E poi? E poi PR a manetta, tra Salento e Milano.
Pubblicato da UNA BARBA IN CUCINA
Milanese gipsy, innamorato della Puglia, metto radici solo in cucina. Fare lo chef è la mia vita, la mia passione, il mio hobby e il mio lavoro. Mostra tutti gli articoli di UNA BARBA IN CUCINA