Potrei essere autosufficiente o quasi. Quello che non riesco a produrmi, lo baratto con gli amici. Sto un po’ sognando ad occhi aperti, ma il mio terreno – la Tenuta 02 – sta davvero diventando produttivo. Sono molto lontano dall’avere costruito un’azienda agricola, ma comincio a capire quello che ho e pensare di valorizzarlo. Costa lavoro e tempo da dedicare, ma poi la natura ti ripaga.
Olive e olio sono il core business, ma ho dei mandorli produttivi, non della qualità migliore, ma comunque dei buoni prodotti, poi noci, fichi e fichi d’india, mele cotogne, limoni e un nespolo. Forse il nespolo lo scambio con un altro limone. E poi ho dei capperi giganti. Danno una discreta produzione, però vanno raccolti per tempo, altrimenti dopo la fioritura è tutto perduto. L’orto per ora prevede carciofi. Se avrò tempo pianterò un campo aperto di pomodori.
Sono già felice.