Dicembre sta diventanto sempre più sinonimo di cene a domicilio. Non è mai stato troppo nelle mie corde fare il private chef, ma mi sto ricredendo. Cucinare per un piccolo gruppo di persone affiatate, in una cucina a vista, affacciata sulla sala da pranzo, sentendo qua e là commenti, apprezzamenti e anche qualche domanda, mi ha regalato vibrazioni positive, che hanno molto scaldato il mio ego. Un vero brivido di edonismo me l’ha regalato la cena che ho cucinato per un caro amico, che ha da poco festeggiato un importante traguardo lavorativo. La cena era per il suo staff, per trovare un momento privato in cui scambiarsi idee, rinsaldare rapporti lontano dalla concitazione della sala operatoria.
La serata si è aperta con finger food internazionale, per poi virare sulla tradizione che per me è il nuovo trend culinario. Ravioli di scampi e rucola in bisque di crostacei, come primo, filetto di angus, a bassa temperatura, con insalate colorate, semi e frutti rossi e, per finire, mont blanc. E buon Natale a tutti!