Mi sto preparando per girare uno spot per il mercato cinese. Il lato divertente è girovagare per Chinatown, assaggiando tutto il possibile e fare la spesa nei food market asiatici, comprando prodotti, che mai avrei preso. Il lato meno divertente è fare prove tecniche a raffica, per ottenere il prodotto giusto e non fermarsi, fino a quando non ti cade la testa e hai ottenuto un piatto che puoi giudicare almeno da 8, sotto il profilo estetico. Le richiesta dell’agenzia e del regista, qualche trappola la contengono, quindi oltre alle prove vere e proprie diventa strategico avere anche un piano B. Quando sei sul set, l’ho imparato con l’esperienza, paga solo aver previsto ogni possibile cosa che potrebbe andar storta e avere una manciata di assi nella manica. Lo spot prevede una serie di prodotti di colori accesi, ma prevede anche una live action, con degli assaggi. Quindi non solo i piatti dovranno essere di un bello spettacolare, di colori shock, in numeri da mensa aziendale, ma anche commestibili, pena farmi odiare dall’attore di turno. Ho come la certezza matematica che non mi perdonerebbe un mal di pancia.
Pubblicato da UNA BARBA IN CUCINA
Milanese gipsy, innamorato della Puglia, metto radici solo in cucina. Fare lo chef è la mia vita, la mia passione, il mio hobby e il mio lavoro. Mostra tutti gli articoli di UNA BARBA IN CUCINA