Il mio olio sta per tagliare il traguardo dei 6 anni. Se ripenso alla prima raccolta, mi rendo conto di quanto io abbia imparato. Le condizioni meteorologiche, temperatura, pioggia, umidità, le potature, la luna, tutto incide sulla produzione. Ho imparato anche a riconoscere il periodo della raccolta e ad avere il coraggio di sperimentare le diverse modalità di raccolta, a seconda del clima. Entro poche settimane, forse giorni, arriverà la fatidica data e non posso farmi trovare impreparato. Quante estati a guardare le olive ancora verdi e le chiome, che non fossero in sofferenza per il troppo caldo o la siccità. Quanti autunni, a controllare, ossessivamente, il meteo da Milano, a macinare i 1000 km, per verificare il cambiamento di colore dei frutti, a fissare le nubi nere in cielo, a controllare a terra, che non ne fossero cadute troppe. Quante telefonate e passaparola, per trovare i raccoglitori con le scuotitrici, per fissare la giornata della raccolta, in un periodo super concitato. Quante domande e confronti, per trovare il frantoio giusto per le mie esigenze. E il packaging, la grafica dell’etichetta, quanti conti e verifiche sui costi, per starci dentro. E ora, di nuovo quella tensione che precede la raccolta, per non sbagliare e far venire la squadra inutilmente, la sveglia all’alba e, a fine giornata, la corsa al frantoio, per non perdere il turno di molitura, anche se sono le 2 di notte. E poi l’attesa, interminabile, che precede l’analisi dell’acidità e l’assaggio. Olio evo 02 2018, coming soon.
Info e prenotazioni: sansonichef@gmail.com