Periodo di riflessione post delusione professionale (come si sbaglia, quando si vuol credere nel miracolo). Comunque il cambio repentino di programmi, che ti sparechia i 12 mesi a venire, ha il suo lato positivo. Ti costringe a fermarti a riflettere su cosa vuoi fare da grande. E alla fine puoi riflettere anche girando tra cocktail bar, bistrot e locali di moda, dei più vari. Ecco quando sei impegnato nel flusso del lavoro, di tempo non ne hai per osservare le tendenze in atto. Puoi solo fiutarle, intuirle presagirle, ma viverle no. Quindi mi godo (si fa per dire) quello che offre la città. Sabato pomeriggio vado al MAM (Milano Amore Mio) così per un caffè. Il nome comincia a circolare a Milano e se ne legge spesso sui blog. Posto piccolo, come infatti si usa oggi, arredo vintage-creativo, tavoli, sedie, lampade spaiati e di recupero, colori neutri, cucina a vista su strada e – la vera chicca – tazze e teiere di porcellana antiche. Bella l’offerta di tè in barattolo, con miscele pregiate come tè nero e bianco e frutta, vaniglia, agrumi. Il tutto servito al tavolo con un grande vassoio. Il MAM apre al mattino per colazione e chiude a tarda sera. Questa è proprio la tendenza del momento: offerta dalla colazione al dopo cena, sempre aperto, atmosfera tranquilla. Per ora provato solo il tea time.
Pubblicato da UNA BARBA IN CUCINA
Milanese gipsy, innamorato della Puglia, metto radici solo in cucina. Fare lo chef è la mia vita, la mia passione, il mio hobby e il mio lavoro. Mostra tutti gli articoli di UNA BARBA IN CUCINA