Masseria Montelauro, Otranto. Di una bellezza mozzafiato, Otranto e la masseria Montelauro. Ho iniziato da poco più di una settimana questa nuova collaborazione, tutta al femminile. Le titolari sono donne, la brigata di cucina è composta da donne. Questo matriarcato rende, contemporaneamente, dolce e resistente alla fatica ogni modalità operativa. Una cosa che ho notato da subito, è l’approccio più soft, meno aggressivo e stressante con i fornelli e fra le persone. Tutto scorre e mi sembra più agevole pormi alla guida di questa cucina, creare un team, che è il compito che mi hanno affidato le mie committenti, come primo obbiettivo. Alla fine chi lavora in cucina, vive a stretto contatto per molte ore, in uno spazio risicato, con i minuti contati, al caldo e con l’ansia di servire un piatto, che possa rendere felice il cliente. Ecco tutto questo per me ha un sapore dolce. E la mia giornata inizia davvero in dolcezza, con una squisita colazione in masseria, al mattino prestissimo, con i nostri petits croissant.
BACK TO…THE KITCHEN
Tempo di back to school. E per me, tempo di tornare in cucina. Sono in pieno fibrillo per questa nuova avventura, che inizia con la fine della stagione. Se non faccio le cose diversamente dal normale, sembra che non vada bene. E’ il mio karma.
Mentre percorro, in auto, la strada che mi porterà a Otranto, carico come uno sherpa, mi figuro modi e tempi della “mia” nuova cucina. Simulo mentalmente come impostare il rapporto con la brigata, come interagire con la proprietà, come portare il mio contributo, il mio modo di essere, la mia filosofia del cibo e della cucina. Entrando si in punta di piedi, ma lasciando il segno. E’ un po’ il coronamento di un sogno ricorrente degli ultimi anni, quello di lavorare in una masseria in Salento, dove nel frattempo ho messo radici, come le mie piante di ulivo. Ho inseguito questo obbiettivo per anni e poi, come sempre accade, un po’ per caso e un po’ perché se ci lavori, le cose – prima o poi – arrivano, ecco che mi sono incamminato sulla strada che porta alla Masseria Montelauro. E qui inizia l’avventura.
MAITRE CHOCOLATIER A CISTERNINO
Chi avrebbe mai immaginato che a Cisternino ci fosse una maitre chocolatier in lizza per il titolo iridato? Nella piazza principale si trova una boutique di Antonietta Pinto, con la coda di avventori alla porta. Qui si celebra l’arte di temperare il cicoccolato. Praline e micro tavolette al latte, fondenti e bianco con delicati decori e farciture inedite, sono esposte in perfette geometrie. Il cuore in finissimo cioccolato bianco racchiude un ripieno fondant al frutto della passione, in cui l’acido del frutto ora contrasta ora completa la dolcezza del cioccolato. La pralina al latte esplode in bocca con il morbodo ripieno al sale. La tavoletta croccante rivela un retrogusto piccante. Queste e altre sorprese riserva Chocolab. Indirizzo cool e imperdibile per chi passa dalla Valle d’Itria.
MONOPOLI. BELLA E BUONA.
Giornata spesa a spasso per Monopoli con amici che sono arrivati da Barcellona, per passare qualche giorno in Puglia. La giornata a Monopoli prevede anche una sosta per colazione in un posticino fuori le mura, proprio di fronte al mare aperto. Una porticina turchese in cima a scala porta a un piccolo locale con cucina affacciata sul blu del mare. La gestione è in mano a delle ragazze giovani e molto sorridenti. Ci sediamo all’esterno, su un tavolone in legno bianco, fissato con due staffe in metallo, panche e seggioline e pochi altri tavolini. Ordiniamo un fritto di paranza, leggerissimo e molto ricco. Un sauté di cozze, piatti vegerariani di peperoni saltati con pomodoro. Le pietanze vengono servite in piatti e ciotole con decori coloratissimi, tipici della zona. Ci godiamo un pranzo goloso, in semplicità e per un conto assolutamente competitivo. Panaroma mozzafiato davanti agli occhi. Per trovare il posto, prendete la passeggiata lungo il mare fuori dalle mura e cercate la scaletta a pioli bianca, con le piantine appese in vasetti di metallo colorati. Facile no?
PUGLIA. ASSAGGI E DINTORNI
Agosto con incursione pugliese, di base in una casa colonica, tra Ostuni e la Valle d’Itria.Luogo assai vip in questa estate, in cui il gossip locale si divide tra il clima anomalo – e stranamente fresco – e la presenza di Madonna, blindata a Borgo Egnazia.Da cosa nasce cosa e il giro di amici è aumentato e si è consolidato, in una serie di incontri, in cui si parla anche di progetti futuri.E intanto si parte per spedizioni culinarie, pronti a degustare la vera cucina pugliese, con gli amici del luogo, tutti buongustai, dal palato esigente, che di buon cibo ne hanno assaggiato, qua e là nel mondo e ne hanno anche cucinato.
Abbiamo cenato a Locorotondo, Cisternino e a Monopoli. Cucina di montagna, rigorosamente da trattoria, con ottime materie prime e grande semplicità.
DALL’ARCHITETTO
Invito in strepitosa location ieri sera in zona Speziale. Si festeggia la presentazione del Cd dei Cantiga de la Serena, band che musica sefardita, di ricerca, scritta e cantata in ladino. Per l’occasione Nabil Bey dei Radioervish ha prestato la propria voce. L’evento si tiene a Ottava Bianca, una masseria di un architetto milanese, che ha deciso di stabilirsi in Puglia con vita e lavoro al seguito. La masseria è in fase di avanzato restauro. Cena di grande semplicità, con prodotti tipici del territorio, orecchiette, pizze ripiene, latticini e dolci, Negramaro fresco e rosolio di carrube a pioggia. E la serata si conclude con il concerto aperto da un pezzo dal titolo “Serena”, presentato dalle parole di Nino Piccolo, padrone di casa e Anfitrione.
PIANTUMAZIONE IN ALTO SALENTO
Nella mia zona in Puglia, a San Vito dei Normanni, è stato messo in campo un progetto di ripiantumazione del territorio, con piante autoctone e non solo. Il progetto è gestito dalla Forestale, con lo scopo di valorizzare il locale patrimonio territoriale e agronomico. Il progetto prevede la possibilità di ricevere, a titolo non oneroso, fino a 200 piante, per riforestare i terreni di proprietà. Il mio terreno è di circa 2 ettari, con ulivi, piante da frutto, capperi, e piante aromatiche. Tuttavia lo spazio è ampiamente sufficiente per accogliere ancora diverse specie e completare la mia produzione. Ho fatto richiesta per un mirto e per alcuni agrumi, in particolare un cedro e due varietà di limoni. Vorrei creare un piccolo agrumeto colorato e odoroso.
I SEGRETI DEL BBQ.
Sono giorni questi, in cui mi dedico a riordinare i casini e a leggere. Leggo tutto, alla ricerca dell’ispirazione. Mi ha divertito un articolo pubblicato dal blog di San Pellegrino (che poi acqua più buona non esiste) Fine Dining Lovers, che è sempre fonte di notizie e nuovi posti dove andare. L’articolo parla dei segreti del bbq americano, spiega con chiarezza la differenza tra griglia e barbecue, le modalità, i tempi di cottura, l’affumicatura e poi fa un focus sulle tipologie di tagli di carne. Dulcis in fundo propone drink in abbinamento, altro argomento a cui sono estremamente sensibile.
Ho vissuto diversi anni negli Stati Uniti e quel gusto speciale e affumicato del barbecue americano ce l’ho ancora in bocca. Oggi però sono diventato un estimatore altrettanto fervente della grigliata nostrana. Sempre leggendo qua e là su internet, ho trovato pochi giorni fa un articolo su un amico di San Vito, in Alto Salento, dove si trova il mio terreno, la mia Tenuta 02. L’articolo è dedicato a Michele Iaia, macellaio locale, amico e fornitore, ma soprattutto sopraffino grigliatore di professione. Riposto tal quale l’articolo di Puglianpleasures.com che tra bombette, salsicce e turcineddi, dice tutto quel che c’è da raccontare. Per il resto vale la pena un assaggio, tra un tuffo e l’altro in quel mare da sogno.
Summer is here and the weather is hot in Puglia. So it’s time to kick back, relax and have some fun with your friends and family. Why not invite them over for a BBQ? Don’t want to stand over a hot grill? Then call Mr BBQ! He’s a professional butcher and chef, therefore he only selects the best quality pieces of meat and then cooks them to perfection for you. Leaving you free to spend more time socialising; eating, drinking and being merry with your guests.
Mr BBQ is available for small or large gatherings up to 100 people and will bring his own BBQ, charcoals and even sauces. The only thing you need to do is select the menu!
All the meat is locally sourced and typical BBQ food from the Puglian region.
Select from the following options:
Bombette: Speciality of Martina Franca (Capocollo with cheese and breadcrumbs)
Beef…
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02. THIS MUST BE THE PLACE
Ci sono giorni così limpidi e luminosi in cui non posso pensare che esista un posto più bello di questo. Un ruvido terreno, con piante secolari e fiori spontanei, con l’aria che sa di gelsomino e camomilla. È il mio terreno, baby! Il mio buen retiro. Un terreno con cespugli di rosmarino e salvia che hanno raggiunto dimensioni preoccupanti. Un terreno dove, a ogni nuova visita, scopro nuove piante: un melograno in fiore o un nocciolo alto e secco e un alloro gigante e poi agavi a pioggia.
Qui sorge la mia casa in tufo, con i pavimenti in pietra di Gerusalemme e le volte a stella.
È il posto perfetto per staccare la spina, immergersi nel silenzio profondo della campagna e svegliarsi con la musica della natura.
E il mare? A pochi km. Per chi ama la natura selvaggia, si raggiunge, in 10 minuti di macchina, la riserva naturale di Torre Guaceto, con lunghissima spiaggia di sabbia bianca e fine di Punta Penna Grossa. Sempre nelle vicinanze le spiagge di Apani, Specchiolla e Santa Sabina.
La Tenuta 02 è in affitto, nei mesi estivi, frutta inclusa. La trovate su Airbnb.
A pochi km da Brindisi e da Ostuni.
DI UN TERRENO, FICHI E MARMELLATE
Conserve e marmellate e ancor prima la raccolta di capperi, mandorle e frutta, fichi in particolare, occupa una parte del tempo che trascorro in Salento. Quest’anno non ho avuto tempo di fare l’orto, perché mi sono fermato poche settimane e ho dovuto fare una serie di lavori di manutenzione straordinaria alla casa e il nuovo piazzale. In compenso la frutta mi dà sempre grandissime soddisfazioni, soprattutto perché non uso chimica sul mio terreno e quindi sono in conversione bio. Gusto solo il sapore del sole e i sentori di camomilla e altri fiori spontanei che crescono sul terreno.
Ho fatto la marmellata di fichi d’india.





