Passato il delirio della settimana del design diciamo indenne, Ma stanco. Anche quando ti occupi di un solo evento ma con numeri da fuorisalone, lo stress da programmazione e da preparazione si fa sentire. Per non parlare del fatto che a 72 ore dall’evento abbiamo stravolto il menu. Il mood era street food e arte pop. Quindi ho pensato a un giro del mondo in alcuni iconici piatti, tipicamente da bancarrella. Il tutto senza poter cucinare in loco, manco a dirlo…. Dopo una prova di alcuni prodotti disponibili sul mercato, abbiamo optato per una soluzione in cui avrei cucinato io la gran parte delle rucette e, per il resto, mi sarei appoggiato ad alcuni ristoranti con cui ho collaborato in passato, come Mexicali.
Allestimento da bancarella, con banconi bianchi shabby, tovaglie a righe, taglieri, cassette da frutta come vassoi, barchette in cambio per le specialità orientali, lavagna per il menu e tante piante da orto in lattina blu elettrico. Noi dello staff in grembiule di jeans. Siamo passati da burger e tacos, a una varietà di involtini orientali, dagli yakitori, a una tappa in Italia con taralli, panzerotti e pasta fritta. E i drink di Frog abbinati al cibo con il tradizionale sour allo zenzero e due novità: mela e zenzero e lampone e menta. Per concludere in dolcezza biscotti ai cacao e sale.