Trend del momento: Buddha Bowl. Niente di nuovo, ma nel contempo, molto di nuovo sotto il sole. Data la mia ormai arcinota passione per il cibo orientale, per le ciotole, per i piatti unici composti di verdure, carne e pesce tutto insieme, secondo i principi della cucina del far east, questa versione occidentale – molto in voga negli Stati Uniti – mi sta tirando dentro. Il principio di base per comporre una Buddha bowl è semplice: è un piatto vegetariano, composto di verdure cotte e crude insieme, calde e fredde. A questo si aggiunge una proteina (possibilmente di origine vegetale, come i legumi, ma anche le uova possono andare benissimo), un tipo di carboidrati, tipo cereali o patate e infine una componente grassa, quindi un condimento come l’olio evo, o l’olio di sesamo. Nella versione americana spesso si aggiunge una salsina, per esempio una salsa al tamarindo, un teriaki o una salsa di arachidi, aggiungono dei sapori interessanti. Va benissimo anche l’avocado, in pezzi o guacamole, a seconda dei gusti. Manca ancora della frutta fresca o secca o anche entrambe. Ad esempio bacche di acai, anacardi e noci, oppure mirtilli e frutti rossi, melograno, mela o agrumi. La Buddha bowl, secondo me, è il trionfo dei principi tanto cari agli chef: le diverse consistenze e i diversi sapori. Il fresco e l’amaro del cicorino, con il croccante di anacardi e cocco, il dolce dell’acai, l’acido del pomodoro. Il caldo e cotto di lenticchie rosse o il morbido delle patate dolci. Le varianti possono essere infinite, l’importante e combinare le materie prime, in modo da gustare una scala di sapori e consistenze che si sposano e si armonizzano. La difficoltà della realizzazione di questo piatto sta proprio in questa capacità di far emergere il trionfo dei diversi sapori, senza coprirli. Inutile dire che questa armonia deve colpire anche la vista, con un impiattamento in una bella ciotola, giocando sui colori delle verdure e anche sui profumi, come l’aglio, lo zenzero e lo zeste di lime.
Pubblicato da UNA BARBA IN CUCINA
Milanese gipsy, innamorato della Puglia, metto radici solo in cucina. Fare lo chef è la mia vita, la mia passione, il mio hobby e il mio lavoro. Mostra tutti gli articoli di UNA BARBA IN CUCINA