Nella mia vita – e solo professionale – ho sempre detto che i dolci non erano nel mio karma. In generale ne mangio pochi e ne preparo alcuni (che trovo particolarmente nelle mie corde). Puntualissimi, il contrappasso e la legge di Murphy registrano la loro unione civile. Dovevo capirlo lo scorso anno quando sono stato invitato al World Pastry Star di Italian Gourmet che il destino mi stava indicando la strada. Pasticceri non ci si improvvisa. Non pasticceri di alto profilo, almeno. Da qui nasce il mio sodalizio con Paolo Pompetti e Ttai Capri, i due giovani pastry chef delle Officine del dolce. Sono loro ormai il mio riferimento per prodotti di pasticceria specifici.
Come sono solito fare, ho fissato con il mio iphone, le appliance fondamentali, le discussioni topiche, gli spazi e le lavorazioni e quei ragazzi, con cui mi sento squadra. Ci capiamo al volo e sperimentiamo insieme. Oggi si lavora al concept del CAFÉ GOURMANDE, un grande classico della cucina francese, che stiamo attualizzando e personalizzando.
Non resta che provarlo.