Chi fa da sè, fa anche il lavoro degli operai. Speravo di farmi due settimane di relax a respirare aria di mare e invece le cose non sono andate proprio tutte per il verso giusto. Pensavo di arrivare a casa e trovare il terreno in perfette condizioni, le piante coiffate, il terreno rullato, il frutteto realizzato e la capperia pronta. Invece non tutto era come mi aspettavo. Così il primo giorno ero già al lavoro per il ripristino del terreno per gli orti, con lo spargimento del compost. Per fortuna da quando sono arrivato, gli operai hanno cominciato a venire al terreno con regolarità. È stata la solita corsa con il tempo in tutti i sensi. Contro il meteo, che ha portato un paio di giorni di pioggia e contro il conto alla rovescia dal volo di ritorno. Il risultato? Potature fatte in parte, capperaia fatta, agrumeto aumentato di due unità e straripante di limoni, frutteto impostato. Ho anche un ciliegio. Legna ancora sparsa sul terreno una cifra e orti, beh lasciamo stare.
Pubblicato da UNA BARBA IN CUCINA
Milanese gipsy, innamorato della Puglia, metto radici solo in cucina. Fare lo chef è la mia vita, la mia passione, il mio hobby e il mio lavoro. Mostra tutti gli articoli di UNA BARBA IN CUCINA