CASTING FOOD

Casting e stylist per il film del Padiglione Azerbaijan a Expo2015. Parlo solo di cibo, me lo dicono spesso, lo ammetto è la mia passione, nonostante i miei 62 kg scarsi. Io mangerei sempre, ho il metabolismo a mille. Cosa c’è di più bello del cibo, della sua semplicità?

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BACKSTAGE AIA

Backstage spot Aia. Sono cresciuto in questo mondo, con una madre produttrice e facendo i lavori più diversi sui set. Poi in qualche modo la nostra storia è segnata, il nostro destino ci fa tornare sempre sul luogo del delitto. Oggi che ho deciso di dedicare la mia vita alla cucina e al cibo, mi ritrovo ancora sui set, con le persone con cui sono cresciuto, a fare lo stesso lavoro, ma in modo diverso. L’ossessione per il cibo e l’adrenalina dei set in un’unica esperienza. E mi pagano anche!

CASTING ORTOFRUTTA, OVVERO LA BELLEZZA NATURALE

Casting e stylist per l’ortofrutta. Backstage film per il Padiglione dell’Azerbaijan a Expo2015. Frutta e verdura hanno il potere di stregarmi e appagare il mio senso estetico. La perfezione dei colori e la particolarità delle forme sono ogni giorno una sorpresa. La natura è davvero magica. L’anno in cui ho costruito la mia lamia in Puglia, mi sono fermato nell’Alto Salento per diversi mesi, per seguire i lavori di ristrutturazione. Ho approfittato di quella stanzialità forzata per occuparmi delle mie piante, non solo degli ulivi secolari, ma anche degli alberi da frutto, delle piante di cappero, dei fiori di camomilla, che crescono spontanei e per coltivare il mio orto. Per un romantico come me, veder crescere la mia verdura e i miei frutti è stata un’esperienza profondissima, che mi ancor più legato con il mio terreno. E mi ha permesso di cucinare utilizzando i miei prodotti. Vado molto fiero delle mie marmellate di fico, noci e cannella.

EXPO2015. IL MIO LAVORO PER IL PADIGLIONE AZERO

Ultimo giorno in fiera, decido di andare a EXPO2015 dopo l’evento a dare un’occhiata e magari assaggiare qualcosa di diverso. Posso provare la cucina di tutto il mondo e di cucinare non ne ho davvero più voglia. Bigiletto serale e via. Padiglione del Nepal, Viet Nam, India, poi sarebbe bello quello dell’Arabia Saudita. E’ maestoso da fuori, ma la oda che ci gra intorno mi scoraggia. Poi vedo l’Azerbaijan. Sono curioso, il film a cui ho lavorato ambientato non l’ho visto. Entro. Ho la pelle d’oca quando vedo il risultato finale; luci e fotografia impeccabili, ma lo sapevo. Le hostess mi irferiscono che ricevono tantissimi complimenti da visitatori e alcune persone sentono che l’ho realizzato io, per la parte di allestimento food e mi fanno mille domande e complimenti. E son soddisfazioni…. lasciatemelo dire.

BACKSTAGE CON EFFETTI SPECIALI

Il mio lavoro in collaborazione per gli effetti speciali, in produzioni internazionali, per soft drink e yogurt. Esperimenti di cucina molecolare. Sono sempre stato affascinato da Ferran Adrià, che considero un genio assoluto con una mano da maestro. Mi piace provare e sperimentare e nel tempo ho acquisito un know how importante su queste tecniche, che utilizzo volentieri sia per i commercial, che per gli eventi live, in cui si cerca di creare un engagement con il pubblico che assiste e assaggia i nostri esperimenti arditi. Di recente a un evento sul packaging alla Milano Design Week, ho proposto dei bicchierini con spuma di ananas fresco e caviale di frutti rossi. Ho usato il sifone in diretta per ottenere la spuma e con delle siringhe ho realizzato la sferificazione del succo di frutta.

AZERBAIJAN. FILM PER PADIGLIONE AZERO EXPO2015

Expo2015 è iniziato. Milano è un casino pazzesco, ma si sente l’energia che pulsa, proprio come alla Milano Design Week, da poco trascorsa e a cui ho lavorato per un evento sul packaging, per cui mi hanno confermato per il secondo anno. Con i 10 milioni di biglietti che sono stati venduti, Expo sarà sicuramente un evento di respiro internazionale, secondo me, quello che mancava a Milano. Qui sono nel backstage del film del Padiglione azero a Expo2015. Ho preparato il food per il film che sarà proiettato nel prossimo semestre. Poco si conosce dell’Azerbaijan e della sua cucina, dei profumi e colori delle sue spezie. Mi è piaciuto lavorare a questo progetto, forse perché internazionale. Mi ha risvegliato il mio istinto atavico di viaggiatore.